12 min readTIB PLC – Fase di Testing – di Carletto Provetto
E che diavoleria è mai questa?!?
La scorsa volta vi abbiamo fatto assaporare le arie di un mondo immaginario, abbiamo finto di essere in un mondo parallelo, apparentemente illogico ma estremamente attuale, a voler leggere tra le righe.
Quest’oggi, invece, ci caleremo nelle vesti di un giovane appassionato di Commodore 64 che ha appena ricevuto una nuova periferica di gioco e memorizzazione, con i fantomatici floppy da 3,5″ al posto dei vetusti 5″ 1/4.
In realtà, questo giovane informatico ha a disposizione anche una diavoleria “moderna” chiamata SD2IEC visto che, altrimenti, non potrebbe crearsi delle copie di backup del solo floppy di avvio in dotazione: ma andiamo per gradi facendo finta di niente 🙂
A parte il circuito stampato ed i componenti elettronici, il resto sono apparecchiature e accessori che tutti noi, incalliti retrocomputeristi, abbiamo o dovremmo avere nella nostra dotazione standard.
Prima di tutto, dopo aver costruito l’interfaccia, dobbiamo creare il floppy di avvio senza il quale non potremmo utilizzarla.
Per comodità, scaricate il pacchetto da qui.
Il file compresso contiene tre file:
DD001BOOT.IMG (il file immagine del disco di avvio originale)
DD001BOOTWR.PRG (il programma che permette di creare il disco di avvio data l’immagine ed il floppy)
DD001DUMP.PRG (il programma che permette di creare il file immagine di un dischetto per effettuarne copia)
Caricate questi file in una cartella della sd della vostra interfaccia sd2iec dove noi, con molta inventiva ed originalità, l’abbiamo chiamata DD001.
Se la descrizione dei passaggi dovesse risultare noiosa, sappiate che io, dopo più di un anno dall’acquisto, non avevo mai acceso la mia SD2IEC e non sapevo come funzionasse né come si utilizzasse; questa è stata l’occasione almeno di accenderla e capirne le basi, nonché utilizzarla per la prima volta.
Per i nostri test, abbiamo utilizzato una comune SD2IEC con un involucro fichissimo ed una Princess C64SD4 Manosoft, periferica di un certo livello.
Sembrerà banale ma, inserite la vostra TIB-PLC-DD001 e collegate la vostra SD2IEC e poi date alimentazione al vostro Commodore 64.
Digitate i comandi che vedete in foto.
Una volta caricato il file browser della sd2iec (FB),
andate nella cartella dove avete caricato i file che ci servono e lanciate la scrittura del floppy di avvio, posizionandovi sul file DD001BOOTWR.PRG e premendo invio
vi apparirà la schermata che segue
Inserite il vostro dischetto, avendo l’accortezza di controllare la protezione dalla scrittura, e premete la barra spaziatrice: se tutto va bene, vedrete queste schermate.
Ah, dimenticavo, potete usare anche dei floppy da 1.44Mb, avendo l’accortezza di chiudere con nastro il secondo foro e, cosa più importante di tutte, mettetevi comodi, molto comodi, la scrittura dell’immagine sul floppy durerà circa 25 minuti
Prima di farvi vedere il video dell’estrema velocità di caricamento del sistema operativo via floppy, vi riporto alcune informazioni scaturite dai test effettuati in questa fase:
1) quando si digitano comandi inerenti il floppy, ricordatevi che il TIB ha come indirizzo seriale il 9;
2) il floppy, quando si accende il computer e comunque in stato di riposo, emette sempre dei rumorini, come se il floppy cercasse o tentasse di accedere al supporto…non vi preoccupate è proprio un comportamento tipico di quest’interfaccia;
3) se si preme la barra spaziatrice, lo schermo diventa dapprima celeste per poi continuare ma, se dopo il primo accenno di esistenza, il floppy non dà segni di vita con e senza led di attività acceso, vuol dire che il vostro floppy è da cambiare;
4) il cavetto del floppy deve essere dritto e non avere fori occlusi sul connettore
5) se il led di funzionamento del floppy rimane sempre acceso anche senza floppy inserito, vuol dire che avete invertito il verso di uno dei due capi del connettore di collegamento floppy-TIB
6) molto spesso il comando di reset non sortisce gli effetti sperati nel caso, spegnete e riaccendete
Bene, ora che abbiamo creato il floppy di avvio, lasciamolo inserito e, dopo aver spento e riacceso il nostro C64, osserviamo la velocità di avvio ed il relativo menù di partenza:
Come avete potuto vedere, il caricamento è velocissimo.
Prima di partire nella visualizzazione dei due menù e di altri test effettuati, riporto alcune osservazioni:
1) se accendete le macchine senza aver inserito nessun floppy nel driver, partirà la schermata classica del Basic con i 30Kbytes di ram quindi è l’opzione da scegliere se volete operare dalla classica riga di comando;
2) se fate partire con il floppy di avvio inserito, partirà la schermata celeste ma se il floppy non parte e rimane led spento e non appare la schermata con RUN/STOP, il vostro CIA U2 6526 è passato a miglior vita
3) se fate partire con un floppy che non è quello di avvio del TIB, avrete una schermata celeste e la ricerca dei files di avvio su floppy fino alla schermata riportata riportata di seguito, che vi permetterà di scegliere cosa fare
Facciamo che siete stati fortunati, non avete avuto nessun problema e tutto è filato liscio.
Dal video avete visto che il menù inziale si compone di due voci, il particolare delle scelte nelle figure che seguono:
Vi riporto per semplicità, i manuali della periferica, trovate tutto quello che potrebbe servirvi nell’uso comune; purtroppo non è più possibile contattare la casa produttrice per avere il dischetto di programmazione o ulteriori informazioni di sviluppo.
Esempio esplicativo della velocità di caricamento di uno dei giochi a disposizione:
Vi lascio ora alcune osservazioni e domande o propositi che sono sorti nei test e che si spera abbiano un prosieguo, specialisti del settore permettendo 🙂
1) potete formattare un floppy anche manualmente senza passare per i menù.
Da riga di comando, senza quindi aver messo il floppy oppure facendo partire il floppy e dare opzione 1 UTILITY e poi opzione 1 BASIC.
OPEN 15,9,15 (RETURN)
PRINT#15,”N:nomefloppy” (RETURN)
CLOSE 15 (RETURN)
La formattazione del floppy durerà più di 1 minuto. Se ricevete messaggi strani, se la formattazione riparte e vi da errore, se il floppy si fissa in scrittura e non ne uscite…..cambiate floppy disk 🙂 potete provarci una seconda volta ma, se si comporta nella stessa maniera, non avete scampo.
2) se volete leggere il contenuto del floppy disk:
LOAD “$”,9 (RETURN)
LIST (RETURN)
3) se volete lanciare il menù di avvio, in quanto siete passati in modalità riga di comando, inserite il disco di boot e digitate questi comandi:
LOAD “BOOT.EXE”,9,1 (RETURN) e poi
SYS4096 (RETURN)
4) se volete lanciare il file browser, in quanto siete passati in modalità riga di comando, inserite il disco di boot e digitate questi comandi:
LOAD “BROWSER.EXE”,9,1 (RETURN) e poi
SYS4096 (RETURN)
l’1 dopo il comando di caricamento del file, in entrambi i casi, fa parte della sintassi della periferica, dovrebbe riadattare il caricamento nelle locazioni di memoria del programma, controllate la voce apposita sul manuale.
5) per i test sono stati utilizzati i seguenti lettori di floppy disc moderni (insomma, proprio moderni mica tanto). Sono lettori di floppy a cui basta l’alimentazione di 5V per funzionare, ma se ne avete solamente di più vecchi con la doppia alimentazione, provateli con un opportuno alimentatore. Io per far funzionare i miei, ho utilizzato un alimentatore switching per cellulari da 5V 1A.
ALPS ELECTRONICS DF354N048C
SONY MPF920-E
TEAC FD-235HF
I SAMSUNG SFD-321B non sono purtroppo buoni, di questi ne avevo un sacco 🙁
Per i Samsung comunque, bisogna vedere come è fatto il connettore del cavo: se ha tutti i piedini (al massino ne manca 1) allora vi funzionerà mentre, se ne mancano molti, sicuramente non vi funzionerà.
Comunque lo vedete subito se il floppy può risultare non idoneo, se inizia a leggere e si incanta, allora cambiatelo.
Comunque il lettore floppy, in ogni caso, deve essere settato come D1, altrimenti non vi funzionerà.
6) Per motivi che non sto qui a spiegarvi, non sono riuscito a fare il test numero 6 cioè il FILE COPY DEVICE TO DEVICE. Da quanto letto sulle poche pagine che si trovano in rete, c’è la possibilità di passare file dal floppy o dal datassette direttamente sul TIB. Lascerò fare questo test allo specialista che riceverà il TIB per i test di rito 🙂 . L’unico test che abbiamo effettuato, è stato quello di copiare dei prg direttamente sul floppy e lanciarli come se fosse il 1541, ma gli errori sono sempre stati gli stessi, o dopo il RUN appare un errore SYS oppure c’è un clear screen e poi torna in READY. L’idea che ci siamo fatti è che i prg devono in qualche modo essere manipolati in modo che non vadano in collisione le zone di memoria del prg e del TIB ma io, non sono abbastanza studiato per dare seguito alla mia analisi, per cui rimando allo specialista di cui sopra 🙂
7) per quanto detto nel punto 6, lanciare il prg direttamente dal file browser causerà sicuramente dei blocchi o dei problemi, provateci con entrambe le modalità, riga di comando e browser.
8) chissà se il TIB può essere interfacciato con il VICE o con emulatori simili o se tale periferica è già contemplata.
9) L’alimentazione del TIB è stata un po’ critica. Come potete osservare, la scheda originale prende l’alimentazione direttamente dalla porta cartridge: nei modelli di Commodore 64 con l’alimentatore cosiddetto scarpone, non funzionava bene perché non riusciva ad erogare la corrente necessaria al corretto funzionamento delle macchine mentre non risultavano problemi con l’alimentatore quadrato bianco del C64C, specialmente i modelli costruiti in Germania. Potete comunque provare a prendere l’alimentazione dalla stessa porta e fare i test, specialmente se avete uno di quegli alimentatori moderni switching che erogano molta più corrente di quella necessaria.
10 ) scordatevi di utilizzare un portatile moderno per passare i files da una macchina DOS ad un TIB.
Di seguito vi mostro una immagine esplicativa di come Windows 7 caricherà i prg e di come il TIB li interpreterà.
Per poter fare questa operazione, dovete essere in possesso di un portatile con DOS puro: il mio aveva DOS 6.2 e Windows 98 e già il 98 non riusciva a gestire i nomi sul floppy.
Quindi DOS puro e comandi di copia scritti rigorosamente a manina come più di 30 anni fa (oddio mi fa un pò impressione dire più di 30 anni fa, porca la miseria).
Quello che potevo dirvi ve l’ho detto, quello che potevo testarvi l’ho testato, quello che non ero capace di fare o non potevo fare non l’ho fatto.
Vi alletto però della parte squisitamente elettronica del montatore di kit di livello evoluto, quella dello schema elettrico dell’interfaccia, della lista dei componenti e dell’eventuale pcb.
Vi ricordo che questo progetto è frutto del reverse engineering di un appassionato che aveva questa periferica e l’ha replicata e messo a disposizione di tutti gli appassionati (trovate il link in fondo alla pagina dove è raccontato tutto e dove c’è il pacchetto da scaricare con tutto ciò che serve, qui abbiamo separato per semplificare e per fare comunque mirroring, in modo che le informazioni, poche, non vadano perse).
Qui potete trovare il materiale per rifarvi la scheda con il programma Eagle. Il progetto è fatto per utilizzare una ROM differente, Piero Andreini l’ha modificata per utilizzare una 27C512 di più facile reperibilità.
Qui, invece, potete trovare il file bin da caricare sulla ROM. Si parte dal file originale da 8kb e lo si replica n volte pari in base alla nostra ROM. Vi ho messo il bin originale e gli altri utilizzati nei test fino a quella in uso.
Qui, invece, trovate il file compattato originale che è possibile scaricare dal sito, lo riporto in mirroring.
Di seguito l’elenco dei componenti per la scheda che abbiamo costruito e che è stata fatta costruire e poi modificata da Piero. Nel caso voleste costruire l’interfaccia, contattate Piero Andreini oppure Picoelements.com (picoelements@gmail.com o messaggio sulla pagina facebook) per conoscere l’eventuale disponibilità del prodotto.
R1 = 150 ohm 1/4W
R2 = 150 ohm 1/4W
R3 = 150 ohm 1/4W
R4 = 150 ohm 1/4W
R5 = 150 ohm 1/4W
R6 = 3K3 ohm 1/4W
C1 = 47uF 16V
C2 = 47pF 16V
C3 = 15pF 16V
C4 = 220uF 16V
IC1 = 27C128 – 27C256 – 27C512
IC2 = 74LS00
IC3 = 74LS00
IC4 = GM82C765B PLCC44
XTAL = 16MHz
JP1 = ROM switch 3 pin con jumper
CON1 = connettore per floppy drive 34pin
Credo di avervi raccontato tutto.
Vi lascio con un’istantanea, c’è sempre un tipo che viene a casa mia con la scusa dei retroprogetti ma, tanto ne sono sicuro, viene sempre per il caffè ed il dolcetto d’ordinanza…
Legenda
Il sito da cui tutto è iniziato:
http://news.ide64.org/2018/11/floppy-drive-tib-plc-dd-001-drive-2001.html
altri, pochi, che parlano di questa periferica:
https://github.com/sjgray/TIB-001-Cart
http://www.zzap64.co.uk/cgi-bin/displayfeature.pl?featureid=2
http://cbm-hackers.2304266.n4.nabble.com/Commodore-PLC-TIB-DD-001-Drive-2001-td4665942.html
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