7 min readTIB PLC – Rinascita di un progetto
Ciao a tutti ragazzi.
Come suggerito dal titolo, riprendiamo il progetto del TIB-PLC per Commodore 64, ma stavolta con una novità sensazionale.
Siamo infatti riusciti, tramite contatti con sviluppatori Hardware e Software ad avere il nuovo Firmware per TIB-PLC in grado di permettere l’uso non più solamente accademico della scheda.
Parliamo infatti della riscrittura del Firmware originale, ad oper di Maciej Witkowiak, il quale ha completamete riscritto il sorgente per poter utilizzare il floppy drive come volevamo, ossia con floppy disk formattati da PC. Ma andiamo a vedere nello specifico cosa è successo in questo tempo.
Nei mesi precedenti, ci siamo sentiti con Eddie Van Loon di Gotek-Retro-EU, con il quale parliamo spesso per i suoi nuovi progetti e la sua passione per le conversioni di schede da componenti a montaggio superficiale SMT a componenti a foro passante THT, come fu ad esmpio per il Greaseweazle F7 che richiama il form factor della scheda Kryoflux originale e del Greaseweazle F7 Plus.
Ma torniamo a noi e vediamo che abbiamo combinato..
Chiaramente dove potevamo fare questo test? MA ovvio, a casa di Carletto, il riparatore membro del gruppo, che al solito mi accoglie con il suo caffè Moca di primissima qualità in tazza rigorosamente senza manico… Gusti.. Però il caffè è ottimo e berlo in compagnia è tutt’altra storia, peccato stavolta non c’erano i dolcetti ma ci possiamo accontentare.
Porto con me l’occorrente: scheda TIB-PLC con floppy e programmatore Eprom TL-866 qualora quello di Carletto facesse le bizze, ma alla fine non è servito, quello di Carletto ha funzionato egregiamente. Servirà anche il suo PC in quanto dovremo riprendere il firmware che Maciej ha menzionato nell’email che ci ha mandato.
Ora.. Una volta destreggiatici con le misure dello sgabuzzino (vi sarà chiaro nel video che alleghiamo), e con il “passa tu” , “no passa prima tu che devi metterti al pc”, e con “eccerto te hai la pancia”, e con “ma sta zitto che mangi peggio di me”, ci apprestiamo a fare il download del nuovo firmware tanto atteso.
A Questo punto una volta fatto il download chiedo a Carletto alias “Aliexpress”, una EEprom 27c512 della Winbond cosi’ facciamo prima in quanto cancellabile elettronicamente, se dobbiamo fare cmabiamenti o altro almeno facciamo prima.
Lo shenzen che è in lui apre uno dei mille cassetti delle meraviglie, dal quale esce un pacchettino di EEprom che servono e quindi la solita frase:”ma che ci faccio con tutte queste EEprom!”, e la risposta tipica:”tu metti li e prova che mangari la prima non va”. A questo punto andiamo a prendere il nuovo firmware che Maciej ha riscritto da zero disassemblanto la ROM originale del TIB-PLC. Ma poi vedo il firmware, SOLO 8k. Diamine, l’EEprom è da 64k quindi meglio fare un file da caricare che sia della grandezza esatta.
Ci adopriamo subito, utilizzando il comando per DOS che funge da append replicando otto volte il file da 8KB ottenendo così un file completo da 64Kb da portare sulla EEprom che verrà installata sulla scheda TIB al posto della vecchia.
Partiamo quindi con la programmazione. TL866 alla mano, posizionamento dell’integrato sul programmatore (nel verso corretto mi raccomando) e caricamento del file binario che abbiamo appena generato con il comando COPY. Una prima verifica ci dice che l’eeprom non è vuota, quindi, per sicurezza procediamo con un’operazione di ERASE dai tool a disposizione del software. Questo non tanto ai fini del burn del chip, più che altro per vedere se in prima istanza il device che abbiamo selezionato è corretto, il tool farà una verifica dell’ID che legge dal chip rispetto a quanto scelto da noi. Sembra che l’erase sia andato bene ma non è detto.. Procediamo lanciando l’operazione di caricamento vera e propria e subito, come se fosse passato l’angelo e avesse detto “Amen”, la prima EEprom non si programmava, dopo l’erase fallisce la programmazione. “Ok a posto Carlè, ne prendo un’altra ?..”, dissi. E lui con il suo amabile savoir-faire: “stanno li eccerto che ne perendi un’altra sennò mica te ne davo dieci! Quella che non va mettila da parte che poi ci penso io..”. Chissà che intendesse con “ci penso io”.. Se non va non va.. Anzi, meglio non usare un’Eprom che da qualche problema, anche se alla fine riuscite a programmarla, tenete a mente 😉 .
Quindi subito sotto la seconda, speriamo questa vada.. E fortunatamente va.. “Ok a posto Carlè, andiamo a provare” dico io tutto emozionato. Poi rifletto: “Macchè, serve il floppy, dammi un 720 se ce l’hai (come se crescessero sugli alberi), sennò ho portato dei Verbatim Verex”. Ti pare che Carletto non ha dei floppy 720k o 1.44MB ? E così è stato, mi allunga un matchushita da 720k e un nero HD non ben indentificato.
Bisogna però formattarli a dovere, infatti il comando di formattazione che serve è appena specifico. E’ un comando standard, ma cambia l’allocazione dati, per il resto è gestibilissimo da DOS. Il comando è questo :
format a: /f:720 /a:1024 /v:nomevolume
Il comando sopra prepara il floppy disk secondo questi parametri : FAT12, 112 entry possibili in radice, 2 Tabelle FAT, 2 settori per cluster.
Usiamo il primo al fine di preparare un nostro disco di boot e ci copiamo sopra qualche gioco in formato .prg come Donkey Kong e l’immancabile Fort Apocalypse che Carletto ama tanto e per il quale a breve farò per lui una cartridge speciale dedicata a gioco singolo di quelle che facciamo in Picoelements e che ovviamente da furbissimi non pubblicizziamo mai 😀 .
Il progettista ci consiglia un FileBrowser che funziona bene e quindi lo prendiamo e spacchettiamo in una directory dul Desktop perchè “li ho tutto ordinato” diceva poco fa la voce fuori campo alla mia domanda “dove lo metto?”. All’interno del package troviamo FB e FB64 in particolare, quindi prendiamo il primo file, FB e lo rinominiamoa in boot.prg come da istruzioni. Una volta trasferito su dischetto siamo pronti al lancio.
Ci spostiamo quindi a destra del tavolo dove c’è il Commodore ed il monitor e dopo qualche bisticcio tra: “passo io, no passa tu”, “fatti avanti”, “ecco ci sono”, e “levalo sto PET!”, ci accomodiamo a lavorare con la scheda TIB pronti al cambio Eprom con il firmware rinnovato.
L’eccitazione è grande, stavamo per provare qualcosa di mai realizzato, su cui il mitico Maciej aveva speso davvero molto molto tempo in quanto non è stato facile riorganizzare il tracciato record originale e riscrivere nuovamente il firmware.
Ci apprestiamo quindi a cambiare l’eprom originale apponendo apposita targhetta ritagliata a mano dove il buon Carletto scrive “Rom originale” sulla vecchia e “New Rom” sulla nuova, questo sempre perchè la fantasia ci contraddistingue. A quel punto usiamo il set che ha Carletto: cavo floppy, scheda, floppy driver, con il dischetto che abbiamo preparato prima.
Accensione del C64, appare brevemente una schermata che da delle info e indica il device con il numero 7 e poi parte il caricamento come descritto. Purtroppo nulla, primo tentaivo non a buon fine.. Che sarà che sarà.. Carletto se ne esce :”ma proviamo FB64 magari va!”, questo sempre a riprova del nostro sofisticatissimo reverse engineering (ossia a volte andiamo a fortuna come un vero retro informatico 😀 ).
Ripetiamo l’operazione trasferendo FB64 e rinomimandolo in boot.prg al posto del vecchio FB. Riaccendi il C64 e stavolta in men che non si dica …. BLAAM! File Browser caricato in un attimo!
Selezioniamo subito Fort Apocalypse , premiamo return e via! Caricamento! Passano circa … Neanche dieci secondi, poi faremo una seconda parte con prove più specifiche chiaramente, e Fort Apocalyspe si scompatta in memoria. PRONTO!!!
Ragazzi, abbiamo il TIB-PLC che funge da TAPECART/SDIEC. Non vi dico la gioia.. E si possono fare tanti floppy diversi con tantissimi file prg!!! Fantastico!!!!
Mettiamo sotto il video del test che abbiamo fatto, ne seguiranno altri non temete, anche perhè il progetto ci ha davvero entusiasmato, e ringrazio per la mediazione ed effort Hardware il grande Eddie Van Loon e Maciej Witkowiak per la realizzazione.
Questo è stato un progetto che ha visto il contributo iniziale di un noto amico italiano, il seguito di Eddie che , grazie alla passione della replica a foro passante ha trovato una scheda originale e ad un developer d’eccezione che ora è un nuovo amico di Picoelements.
Ci ha fatto davvero molto piacere ricevere i complimeti di Eddie per il contributo alla community, il lavoro fatto con Carletto per il TIB-PLC è un esempio di quello per cui lavoriamo sempre e da circa cinque anni consecutivi ormai, quando abbiamo cominciato con le MagicDesk nel 2019.
Spero vi possiate divertire con questo progetto , abbiamo delle schede da popolare disponibili per chi è interessato.
Ecco il link al video che abbiamo realizzato, lo trovate da Picoelements, buona visione! Tib la rinascita
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